Corriere della Sera, “Ukraina”, Atlante geografico
Ag: TBWA
Scenario:
gli anni ’90 sono considerati dal punto di vista del marketing e della comunicazione anni di grande euforia e dinamismo economico. È il periodo che ha ereditato il grande cambiamento avvenuto a seguito della caduta del muro di Berlino e del della trasformazione dell’Unione sovietica. In questo contesto si colloca la campagna super premiata del Corriere della Sera per l’Atlante Geografico De Agostini con la storia dell’astronauta russo che ritorna da una missione nello spazio e trova le cose completamente cambiate rispetto a quando era partito
La campagna:
L’editoria degli anni ’90 vede il fiorire di una moltitudine di attività promozionali a supporto delle testate giornalistiche per il primato nel mercato italiano della pubblicità sui quotidiani. In quegli anni tra il Corriere della Sera e Repubblica si scatena una vera e propria competizione per convincere i lettori saltuari cercando di fidelizzarli con prodotti editoriali a fascicoli. In questo scenario la campagna “Ukraina” del Corriere della Sera, raggiunge un incredibile successo commerciale portando la tiratura del quotidiano oltre il milione di copie. Tutto questo grazie alla forza dell’idea creativa, al magistrale contributo del regista (allora emergente) Riccardo Milani e grazie all’insight creativo individuato che poneva l’accento su quanto i vecchi atlanti presenti nelle case degli italiani fossero obsoleti e superati, invitando così milioni di italiani a raccogliere i fascicoli con i nuovi confini nel nuovo Atlante. Il successo commerciale dell’iniziativa diede il via a molti investimenti pubblicitari negli anni a seguire per sostenere prodotti editoriali come i corsi di lingue con audiocassette, raccolte musicali, atlanti storici o illustrati, guide turistiche e tanto altro.