“Ci vogliono mani ferme e maestri del pennello per salvare i capolavori dell’arte” è quel che mi son detto qualche settimana fa curiosando tra i capolavori a due ruote del secolo scorso in un bel raduno di moto d’epoca a Ivrea
E mentre passeggiavo con il mio “Virgilio” in questo viaggio alla scoperta di Moto Guzzi, Gilera e Lambrette anteguerra mi sono imbattuto in un autentico prodigio del restauro: una Gilera 8 bulloni del ’39. Leggendaria come la storia della sua nascita.
Tutto ha inizio dopo che il signor Gellera, che cambiò il suo nome in Gilera, appassionato di prestazioni sempre più spinte tanto da arrivare a tirare il collo al suo monocilindrico da 500cc facendo saltare la testa al povero cilindro.
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